Arona, martedì 1° novembre 1988

Arona-Crescentino 0-0
Arona: Frino; Bonini. Bombelli (Mastromonaco dall’88); Fabns, Baruffa, Flono; Ragazzoni, Gassin (Campagnolo dal 60’), Zonca, Mirotti, Giorcelli. All.:Nicolini.
Crescentino: Muzio; D’Avanzo, Saglietti, Sunchelli, Passera, La Loggia; Russo, Puttomati (Zaio dal 68’). Biginato, Mocca, Tescione (Tomambe dal 79’). All.: Massasso.
Arbitro: Giaretto di Asti.

L’attacco dell’Arona è rimasto ancora all’asciutto e il Crescentino è riuscito a conservare la propria imbattibilità, grazie anche ai pali che per ben tre volte hanno salvato il portiere Muzio.
Scontato il tema della partita, disputata sul campo di Mercurago per la temporanea indisponiblità del «Di Domenico»: azzurri in avanti alla ricerca del gol, Crescentino arroccato davanti alla sua area, col solo Tescione in avanti a tentare azioni di alleggerimento con l’occasionale appoggio di Russo.
L'Arona ha premuto con puntiglio e continuità, ma spesso con poca lucidità, spendendo decine di palloni nell’imbuto centrale, dove l’ottimo libero La Loggia e gli attentissimi Passera e D’Avanzo avevano buon gioco a chiudere ogni varco, favoriti anche dalle ridotte dimensioni del terreno di gioco. Mai sfruttata la fascia laterale destra, dove vagava l’evanescente Ragazzoni, mentre a sinistra Bombelli si trovava col piede sbagliato al termine delle sue generose incursioni. Meno precisi del solito i rifornimenti dei «cervelli» Mirotti e Fabris, entrambi in mediocre giornata, mentre in compenso la difesa, rafforzata dall’innesto dell’ex biellese Baruffa, forniva un valido sostegno. In avanti si è apprezzata la vivacità di Zonca, mentre Giorcelli si è messo in luce solo nell’azione in cui ha colpito la traversa. Due volte gli aronesi hanno fatto breccia nella rocciosa difesa del Crescentino, con ottime deviazioni volanti di testa di Giorcelli e Zonca, ma i pali hanno salvato Muzio.
Tutte aronesi le azioni principali: al 3’ D’Avanzo devia verso la propria porta, ma il palo di destra aiuta Muzio; al 23’ va alto un colpo di testa di Florio; al 24’ fuga di Bombelli, centro basso per Zonca che spara altissimo; al 30’ altra incornata del libero Florio sopra la traversa; al 37’ punizione dal limite di Ragazzoni parata a terra; al 44’ su punizione dal limite di Fabris la testa di Giorcelli anticipa tutti, ma la palla colpisce la traversa.
Nella ripresa al 48’ l’unico brivido per
Frino, bravo ad uscire sull’avanzato Saglietti; al 65’ Giorcelli, lanciato da un rimpallo, è anticipato dall’uscita alla disperata di Muzio; al 67’ il clamoroso palo di Zonca, con una perfetta incornata su cross di Fabris; la palla attraversa tutta la porta e viene poi allontanata.
Ultima emozione all’84’, quando un tiro di Bombelli è deviato con un braccio da un difensore: gli azzurri reclamano il rigore, ma l’arbitro giudica involontario il fallo. Il Crescentino è rimasto in dieci dal 77’ in seguito all’espulsione di Mocca per doppia ammonizione.