Arona, 13 novembre 2005

HM Arona – Veveri 2-0
HM Arona: Migliorin; Sindaco, Paciletti; Bardelli, Melis, Tinelli; Battistella, Andreotti, Carabelli (dal 44’ st Riccobene), Piva, Rabita (dal 48’ st Manuelli). All. Vicenzi.
Veveri: Zenoni; Imbrò (dal 44’ st Vacchi), Ricci (dal 19’ st Quartaroli); Tofi, Colli, Banchieri; Aina, Costa (dal 33’ st Bartolotta), Bortoletto, Caprioli, Monzani. All. Bonan.
Arbitro: Greco di Chivasso.

Due micidiali azioni di contropiede per l’Arona, due pali e un rigore sbagliato per il Veveri, poco fortunato in alcuni episodi ma castigato anche dai propri errori. E’ nata così la seconda vittoria dei ragazzi di Vicenzi contro un avversario quotato e più forte sul piano fisico.
Il Veveri ha mantenuto l’iniziativa nel primo tempo, ma salvo un palo di Monzani non è mai stato pericoloso. In apertura di ripresa il veloce Rabita fuggiva sulla sinistra e crossava per Battistella: il primo tiro era ribattuto, il secondo in diagonale finiva in rete, complice il tuffo tardivo di Zenoni. Sull’immediata replica Tofi mandava alto di testa da ottima posizione, ma poco dopo il giovane portiere del Veveri si riscattava, alzando in angolo una punizione di Carabelli deviata dalla barriera e poi un insidioso pallonetto dello stesso Carabelli. Al 10’ il pareggio sembrava cosa fatta, ma il potente diagonale di Aina, liberato da Bortoletto, si stampava sulla traversa. E al 18’ su perfetto lancio di Andreotti l’esordiente Rabita con un gran diagonale sul primo palo siglava il 2-0.
Il Veveri innervosito attaccava con poco ordine: al 23’ Migliorin era bravo ad alzare un colpo di testa del solito Tofi, che poi respingeva involontariamente un tiro a colpo sicuro di Monzani. Al 30’ Rabita liberato da Battistella mandava alto un pallone d’oro e un minuto dopo Monzani calciava a lato il rigore che poteva riaprire la partita, concesso per fallo di Paciletti su Aina. A questo punto il Veveri perdeva fiducia e lucidità e non era più pericoloso.
Errore del portiere a parte, i giganti della difesa hanno sofferto la velocità dai piccoli attaccanti di casa; Costa e Tofi hanno lavorato parecchio, Aina e Monzani sembravano pericolosi, ma al limite dell’area le azioni del Veveri hanno trovato nella attenta difesa di casa una diga insormontabile. In ombra anche Bortoletto, per la prima volta contro la squadra in cui ha segnato 85 gol. Più pericoloso oggi Battistella, ora non più solo col “gemello” Rabita.