10 aprile 2005

HM Arona – Canelli 0-5

Marcatori: Martorana al 24’ e al 44’, Lentini su rigore al 40’ pt, Fuser al 24’, Greco Ferlisi al 39’ st.
HM Arona: Ziliani; Gozzini, Licht; Di Stasio, Gravina Marco (dal 14’ st Pieragostini), Penzavecchia; Lo Giudice (dal 42’ st Gravina Mario), Bonanomi, Gagliano, Casiraghi, Iervasi. All. Gravina.
Canelli: Basano; Navarra, Macrì; Busolin, Colusso (dal 40’ st Gardiello), Alestra; Mirone, Lentini (dal 29’ st Agoglio), Martorana (dal 9’ st Da Cunha), Fuser, Greco Ferlisi. All. Campanile.
Arbitro: Bruno di Torino.

Sono venuti con i pezzi da novanta (gli ex nazionali Lentini e Fuser, parecchio imbolsito il primo, padrone indiscusso del campo il secondo) per sparare sulla Croce Rossa (la disarmata e inoffensiva Arona). La squadra più in forma del momento (con questi, 24 punti nel girone di ritorno) contro i resti di un’Armata Brancaleone (alla decima sconfitta del girone di ritorno, un record). E’ durata 24 minuti.
Dopo tre miracoli del portiere Ziliani su punizione di Mirone, diagonale di Lentini e bordata di Fuser e un palo di Lentini, al 24’ un perfetto lancio al volo di Fuser liberava Martorana, che non aveva difficoltà a battere Ziliani. Al 40’ Gravina atterrava in area Macrì. Sul dischetto Lentini che firmava il suo quarto gol stagionale (tutti su rigore). Al 44’ bella discesa di Greco Ferlisi sulla sinistra, centro basso per Martorana che solo in mezzo all’area controllava e staffilava in rete.
Nella ripresa il ritmo da Scapoli-Ammogliati permetteva a Lo Giudice di arrivare finalmente al tiro (e sbagliarlo) al 14’, sfiorava il palo la replica di Fuser al 19’, ma al 24’ l’ex nazionale siglava finalmente il suo primo gol stagionale con un magistrale pallonetto dal limite. Il 5-0, di ottima fattura, al 39’, quando il nuovo entrato Agoglio lanciava Greco Ferlisi che insaccava di prepotenza.
Peccato che il Canelli abbia cominciato troppo tardi la sua rimonta, Fuser è ancora un piacere vederlo, efficaci anche Busolin e Greco Ferlisi, solo 4 gol subiti nel ritorno. I giovani dell’Arona, in gran parte inadatti alla categoria, mandati allo sbaraglio da una società allo sfascio, senza neppure l’allenatore in panchina (Gatti per la seconda volta ha fatto le valigie, l’ha rimpiazzato il ds Gravina), hanno giocato con dignità e di più non si poteva chiedere.