Arona, 7 marzo 2004

HM Arona-Settimo 1-0
Marcatore: Barbera al 62’.
HM Arona: Ragazzoni; Tofi, Casella; Laganà, Gremmio, Boschetti; Russo (dal 70’ Serpe), Didò, Bortoletto, Barbera, Panella. All. Arrondini.
Settimo: Montalbano; Logrieco, Sordello; Casamassima (dal 77’ Rubino), Viola, Grotto; Vianello (dal 70’ Rizzo), Barone, Congiatu, Corriero, Zaccone. All. Boschetto.
Arbitro: Cellerino di Alessandria.

Quando la cassa è vuota si brinda a… Barbera, ma l’importante è vincere. E l’Arona ha vinto bene, con grande autorità, contro una squadra che aspira tuttora al secondo posto e finora aveva perso solo tre volte. L’aspra guerra di trincea a centrocampo, con pressing asfissiante da ambo le parti, è rimasta in sostanziale equilibrio. Ma dei pochi palloni filtrati per le punte, l’Arona ne ha sfruttati benissimo due, il Settimo nessuno.
Il primo gol l’aveva segnato Bortoletto al 27’ (colpo di testa su punizione di Panella), ma il segnalinee l’ha fatto annullare per un fuorigioco che non ha convinto nessuno. In precedenza era stato il Settimo a rendersi pericoloso con Congiatu (tiro smorzato da un difensore) al 14’ e con Corriero al 18’ (deviazione a fil di palo su cross basso di Zaccone). A parte il gol annullato, lo 0-0 fotografava esattamente il primo tempo.
La partita si vivacizzava dopo un’ora: parato un colpo di testa di Corriero al 59’, gran tiro di Grotto sopra la traversa al 60’, girata di Bortoletto lanciato da Didò al 61’ deviata da un difensore, sul corner successivo colpo di testa alto di Tofi. Era il preludio al gol, che arrivava un minuto dopo su incursione di Boschetti sulla sinistra, apertura a Gremmio che crossava dal fondo per il liberissimo Barbera, che bombardava in gol.
Nella mezz’ora finale l’Arona controllava il gioco con grande autorità, senza mai farsi schiacciare: la difesa (imbattuta per la terza partita di fila), con Casella e Gremmio sugli scudi, non concedeva nulla, il filtro di centrocampo con Boschetti e Didò onnipresenti era efficacissimo e Bortoletto teneva in costante allarme la difesa avversaria, coadiuvato ora da Barbera ora da Panella, che sta tornando quello dell’anno scorso. Era suo, all’82’, un gran sinistro da fuori che costringeva Montalbano a una difficile alzata in angolo.
Le sostituzioni non aumentavano l’incisività dei viola, che arrivavano al tiro solo da lontano o su punizione e mai in modo pericoloso. Buono il lavoro di Barone e Grotto a centrocampo, sicuro Viola in difesa, ma gli attaccanti hanno deluso e la difesa ha denunciato con troppi falli (quattro gli ammoniti) una certa insicurezza.