Arona, 17 dicembre 2000

HM Arona – Momo 0-1
Marcatore: Gianesella al 37’.
HM Arona: Ragazzoni; Licht, Guidi; Catania, Bizzarro, Didò; Viganotti, Albertin, Barbieri (dal 65’ Enfi), Maltempi, Fornara (dal 69’ Donati). All. Frino.
Momo: Del Ponte; Sassone, Quaglini; Ferrari, Brusati, Baltieri; Maffè (dal 74’ Ferraris), Guido, Cericola, Gianesella (dall’87’ Facchi), Buso (dall’82’ Rovarino). All. De Santis.
Arbitro: Carenzo di Vercelli.

E il Momo va. Un tiro in porta, un gol, tre punti. Quasi una rapina, se non fosse che anche l’Arona di tiri in porta ne ha fatto uno solo, con Enfi a metà ripresa, in bocca al portiere. Brutta partita, in fin dei conti, molto impegno ma poco gioco. Tutto un pomeriggio a pedalare in salita, per i gialloazzurri di Frino, su un campo molle e spaccagambe, contro una difesa coriacea e appiccicosa. Gran possesso di palla, molto movimento ma idee poche, con i biancorossi sempre addosso, a chiudere ogni spazio. Tra le parecchie assenze su ambo i fronti, determinante quella di Bortoletto. Senza di lui l’attacco dell’Arona è un coltello senza lama e senza manico, con l’arrivo di Forzatti dal BarengoBellinzago la musica potrà cambiare.
Oggi Frino è partito senza attaccanti di ruolo, poi ha gettato nella mischia Enfi, ha tentato la carta della disperazione mandando avanti Catania, ma ci voleva ben altro per scardinare il bunker di Brusati (il migliore, con Guido, Cericola e Sassone) e soci. Alla fine il mister aronese era il ritratto della delusione: “La fortuna aiuta sempre gli altri; potevamo essere ancora a quattro punti dal Momo, un pareggio sarebbe stato più veritiero”. Difficile dargli torto, ma la squadra di De Santis, altri se ne sono già accorti, è maestra nel non far giocare gli avversari, si è difesa sempre con ordine, riuscendo anche a evitare di subire punizioni da posizioni pericolose. Il jolly l’ha pescato al 37’, quando Gianesella triangolava con Cericola e poi, da una ventina di metri, centrava proprio l’incrocio dei pali alla destra di Ragazzoni. Per il resto, basti dire che la capolista è entrata in area avversaria per la prima volta al 56’ e ha tirato solo un corner. Ma l’Arona di oggi (Bizzarro e Licht i più continui, un gradino sotto al solito i centrocampisti) probabilmente non avrebbe segnato neanche giocando fino a domani mattina. E il Momo, saggio e opportunista, sembrava lo sapesse fin dall’inizio.