Arona, 16 aprile 2000

HM Arona – Veruno 1-0
Marcatori: Catania al 69’.
HM Arona: Ragazzoni; Parachini, Guidi; Catania (dal 73’ Donati), Bizzarro, Carrea; Barbieri (dal 67’ Gioria), Viganotti (dall’81’ Didò), Bortoletto, Borroni, Manai. All. Fabris.
Veruno: Grazioli; Benaglia, Fruggeri L.; Poletti G., Franzi (dal 72’ Stagni), Zurlo; Cattaneo (dal 46’ Giussani), Pigato, Poletti A., Zaninetta, Fruggeri F. All. Colpo.
Arbitro: Sala di Domodossola.

Un gran colpo di testa di Catania, su punizione pennellata di Borroni, ha risolto a metà ripresa la partita tra Arona e Veruno. Una vittoria sudata, ma fortemente voluta dalla capolista, contro un avversario combattivo e mai domo. L’abbraccio generale che ha travolto il giovane libero (al suo terzo gol stagionale) ha segnato probabilmente l’epilogo vittorioso della stagione. L’appuntamento per la festa è per la domenica dopo Pasqua, a Gattico, o tutt’al più per l’ultima partita in casa, la domenica successiva…
Il Veruno ha fatto un gran bel primo tempo: al palo di Catania di testa al 4’ e all’occasione mancata da Manai al 7’, dopo una bella combinazione con Bortoletto, ha replicato con una gran punizione di Zaninetta, che san Ragazzoni, a volo d’angelo, ha tirato fuori dall’incrocio dei pali, e con un bel tiro di G.Poletti, che il portierone di casa ha deviato, andando poi a chiudere sull’accorrente F.Fruggeri, con un doppio miracolo. Nel finale di tempo l’Arona cominciava a guadagnare metri e ad affermare la sua superiorità tecnica e al 45’ sfiorava il gol, quando un tiro da fuori di Viganotti era respinto in qualche modo da Grazioli, ma Barbieri e Carrea erano preceduti da un difensore.
Nella ripresa la pressione dell’Arona si faceva insistente, ma faticava a trovare sbocchi. A centrocampo Borroni e Viganotti, meno brillanti di altre volte, erano contrastati efficacemente dai bravi Zaninetta e G.Poletti. Solo dalla fascia destra, grazie all’ottimo Carrea, nascevano pericoli per l’attenta difesa grigiorossa, ben orchestrata da Zurlo. Bortoletto si batteva con la solita grinta e smistava buoni palloni, ma Grazioli non correva grossi rischi fino al colpo di testa decisivo di Catania, tra i migliori in campo. Il Veruno tentava fino all’ultimo, con molta determinazione, di inseguire il pareggio, rischiava due volte lo 0-2, ma era graziato dallo spento Manai; la retroguardia di casa, con Bizzarro sugli scudi, difendeva con sicurezza la preziosa vittoria.