Arona, 5 marzo 2000

HM Arona – Serravallese 7-1
Marcatori: Bortoletto al 7’, Travaglia al 28’, Viganotti al 47’, Carrea al 48’, Catania al 51’, autogol di Depentor al 64’, Albertin al 76’, Manai all’84’.
HM Arona: Ragazzoni; Parachini, Silvestri; Catania, Bizzarro, Carrea; Barbieri (dal 63’ Albertin), Viganotti (dal 67’ Ponzio), Bortoletto, Borroni (dal 71’ Didò), Manai. All. Fabris.
Serravallese: Depentor; Bertona (dal 53’ Albini), Mastromonaco; Comola, Migliano, Scandurra; Guidetti, Zago, Giaquinto (dal 77’ Di Stasi), Mirotti, Travaglia. All. Baratella.
Arbitro: Dragone di Torino.

Un facile allenamento per l’Arona, troppa la differenza di valori in campo. L’unico pericolo era quello di prendere sottogamba il modestissimo avversario e infatti gli azzurri, andati in vantaggio al 7’ con Bortoletto, pronto a deviare un centro basso di Barbieri, si sono addormentati profondamente fino alla fine del primo tempo. Manai ha mangiato almeno tre gol, solo Barbieri e Viganotti giocavano con la dovuta concentrazione e al 28’, alla sua prima apparizione nella metà campo avversaria, il Serravalle pareggiava con Travaglia, ben lanciato in contropiede da Guidetti. Lo stesso Travaglia e Mirotti avevano addirittura l’occasione per portare in vantaggio i granata.
Dopo l’intervallo l’Arona lasciava negli spogliatoi l’irritante sufficienza del primo tempo e cominciava la grandinata. Una perfetta punizione di Viganotti dal vertice dell’area, un prepotente diagonale di Carrea, ben servito da Viganotti, e un colpo di testa ravvicinato di Catania su corner del solito Viganotti chiudevano il conto in cinque minuti. I difensori della Serravallese ricordavano da vicino i finti vigili che hanno reso famoso il piccolo centro della Valsesia. Al 64’ il portiere dava il suo contributo, facendosi sfuggire un cross di Albertin e smanacciando il pallone verso la propria porta per precedere l’intervento di Bortoletto. Il centravanti partecipava anche agli ultimi due gol; suo il passaggio che smarcava Albertin, pronto alla conclusione di destro, suo il cross che Manai deponeva in rete da pochi passi.
A risultato acquisito, Fabris ha fatto rifiatare alcuni titolari (oltre a Guidi e Donati, in panchina), dando spazio ad Albertin, assente da un anno, e ai giovani Ponzio e Didò. Se mai serviva una conferma, l’Arona ha messo in chiaro che in questo girone, quando fa sul serio, non ce n’è per nessuno. La Serravallese, che schierava ben quattro ex (il solo Mirotti, grazie alla buona tecnica, è ancora a livelli dignitosi, non altrettanto si può dire di Migliano, Mastromonaco e Giaquinto), non era certo un test significativo. Anzi, rispetto alle dirette concorrenti, ha mostrato allarmanti carenze nella corsa, nella combattività, nella tenuta atletica, che la vivacità di Travaglia e Guidetti non basta certo a compensare.