Arona, 21 novembre 1999

HM Arona – Mergozzo 2 - 3
Marcatori: Brovelli all’11’, Carrea al 30’, Giacomini al 48’, Ferrari al 55’, Grossi su rigore al 91’.
HM Arona: Ragazzoni; Guidi (dal 67’ Paracchini), Silvestri; Catania, Donati, Viganotti; Barbieri (dal 46’ Maltempi), Carrea, Bortoletto, Borroni, Brovelli (dal 74’ Manai). All. Fabris.
Mergozzo: Torri; Caldarone, Ongaro; Albertini, Talamoni, Ranieri (dall’87’ Scanu); Possagno, Strola (dal 46’ Ferrari), Giacomini, Milesi, Oddina (dal 68’ Grossi). All. Foti.
Arbitro: De Marzo di Nichelino.

Clamoroso al Di Domenico. In vantaggio per 2-0 alla fine del primo tempo, l’Arona è scomparsa letteralmente dal campo nella ripresa. Il Mergozzo ha approfittato degli errori della difesa azzurra, ha preso coraggio e alla fine ha vinto con merito. Sembrava tutto facile per la capolista, in vantaggio all’11’ col giovane Brovelli, che lanciato da Carrea resisteva a due avversari e infilava con un bel diagonale. Le leggerezze della difesa (di Silvestri e Catania) regalavano due occasioni al Mergozzo, ma Possagno tirava fuori al 18’ e Ragazzoni usciva bene su Milesi al 26’. Al 30’ il raddoppio del nuovo acquisto Carrea, che deviava in mischia una punizione dell’ispirato Borroni.
Nel secondo tempo era tutta un’altra partita. Decisive le sostituzioni: l’imprendibile Ferrari (al posto del pur efficace Strola) e poi l’ottimo Grossi nel Mergozzo, un Maltempi lontano dalla miglior forma nell’Arona. Determinanti le dormite della difesa di casa, Catania in testa: al 48’ Giacomini era solissimo su un lungo rilancio della difesa e insaccava nell’angolo, al 55’ Ferrari, un ragazzo coi piedi buoni, saltava Guidi e Catania come birilli e infilava in diagonale: 2-2. L’Arona, lenta e impacciata, non dava segni di vita in nessun settore del campo, al 71’ Ragazzoni respingeva miracolosamente sul solito Ferrari. Paracchini, ricuperato per puntellare una difesa in barca, restava in campo solo 15’, il tempo per rimediare due sacrosante ammonizioni e il cartellino rosso dall’attento arbitro De Marzo. Allo scadere la frittata: Ferrari seminava ancora il panico e Catania lo stendeva. Rigore netto e impeccabile trasformazione di Grossi. Grande esultanza per la matricola, che, costretta dallo svantaggio ad osare, ha scoperto che il re era nudo. Troppo brutta per essere vera l’Arona del secondo tempo. Il campionato ricomincia domenica.