Arona, 2 aprile 2000

HM Arona – Intra 3-0
Marcatori: Borroni su rigore al 68’, Bortoletto all’82’ e al 91’.
HM Arona: Ragazzoni; Parachini, Guidi; Carrea, Bizzarro, Silvestri; Barbieri (dal 78’ Gioria), Viganotti, Bortoletto, Borroni, Manai (dal 67’ Brovelli). All. Fabris.
Intra: Marchini; Caretti, Aresi (dal 65’ S.Ceretti); Ceretti, Gulfo, Cerutti; Verdone, Vono, Spadone (dall’84’ Pazzaglia), Gasparini, Sistina. All. Piraccini.
Arbitro: Addesi di Pinerolo.

L’Arona prosegue la sua marcia e vede ormai lo striscione del traguardo. Il “testa-coda” contro l’Intra è finito come voleva il pronostico, con la vittoria per 3-0 della capolista, ma il punteggio, maturato solo nel finale, non deve ingannare. L’Arona non ha certo entusiasmato, dando l’impressione di fare un po’ come il gatto col topo, in attesa del momento di piazzare la zampata, cosa sempre possibile quando si hanno un Borroni o un Bortoletto in più (e non solo) rispetto al fragile Intra. Il guaio è che l’Arona si è adeguata fin troppo alla modestia degli avversari, che hanno cercato di far barriera a centrocampo, consci della pochezza del loro attacco.
Il primo tempo, dopo una promettente fiammata iniziale (ghiotte occasioni per Bortoletto al 1’ e per Manai all’11’, sventate dal portiere in uscita), non ha offerto niente di buono. Dopo un’ora da sbadigli, e una punizione di Gasparini fuori di poco, finalmente l’Arona dava qualche segno di risveglio, grazie anche alla vivacità del giovane Brovelli, entrato al posto dello statico Manai. Dopo un tiro di Silvestri fuori di poco, il risultato si sbloccava al 68’: fuga e cross di Brovelli, spinta ai danni di Viganotti in mezzo all’area e rigore, che suscitava vivaci proteste da parte dell’Intra. Dal dischetto Borroni firmava il suo settimo sigillo. Poco dopo capitan Gasparini si faceva espellere per proteste ed era chiaro che l’Intra non era in grado di reagire. All’82’ il 2-0, l’episodio più bello della giornata: punizione pennellata da Borroni sulla testa di Bortoletto e gran gol di testa del centravanti, che concedeva il bis a tempo scaduto (dopo un paio di occasioni mancate da Gioria e Brovelli e l’unica parata di Ragazzoni, su colpo di testa di Spadone), sempre di testa su cross di Borroni, ma stavolta con la complicità del portiere, che si faceva sfuggire la non irresistibile conclusione.