Arona, 29 aprile 2018

Arona-Pro Settimo 0-0
ARONA: Sivero, Mochi, Merchioni (30' st Girardi), Pescarolo (44' st Lissoni), Mainini, Viganò, Romano (36' st Oliveto), Loew, Romea, Tinaglia (30' st Centani), Mostoni. ALL.: Porcu.
PRO SETTIMO: Maja, Nosenzo, Chiarle, De Stefano, Longo (40' st Fadda), Costa, Sabbioni (24' st Petracca), Piotto, Sinato, Mosca, Taraschi. ALL.: Romagnino.
ARBITRO: Cattaneo di Monza.

Vincono le difese e vince la paura di perdere tra Arona e Pro Settimo: il giusto 0-0 finale consolida per entrambe le squadre le speranze di salvezza senza passare dai playout, ma i verdetti si potranno conoscere solo all'ultima giornata. Una partita combattuta su ogni pallone, con squadre corte fino alla fine, attentissime a non concedere spazi. Pochissime quindi le azioni da gol, logico il risultato finale.

L'Arona ha mantenuto iniziativa e superiorità territoriale dall'inizio alla fine, alla ricerca del gol, ma è arrivata al tiro in poche occasioni. I torinesi, che non a caso venivano da una serie di tre vittorie e cinque pareggi nelle ultime otto partite, si sono dimostrati squadra ben organizzata, spigolosa e combattiva, con giovani interessanti intorno a tre giocatori d'esperienza, pronti tutti al raddoppio e al fallo sistematico per non concedere nulla.

Al 2' l'unica occasione del primo tempo e l'unica parata di Maja, bravo a chiudere su Romea, liberato al tiro da un errore in disimpegno della difesa. L'Arona ha una fiammata all'inizio della ripresa: al 4' Tinaglia stringe e manda alto, al 7' Romea si libera sulla sinistra ma spara fuori, subito dopo Mostoni non arriva per un pelo su un tiro cross di Tinaglia. Al 21' il trentanovenne Sinato, in fuorigioco non segnalato, ha un'ottima occasione, ma colpisce la parte superiore della traversa. La stanchezza per una partita condotta a ritmi sostenuti e con grande aggressività si fa sentire e vengono a mancare lucidità e precisione nei passaggi. Al 31' va sull'esterno della rete un diagonale di Centani. Brivido per i locali al 48': Taraschi ha spazio sulla sinistra, mette in mezzo, ma Sinato davanti alla porta riesce solo a toccare, mancando la deviazione in porta.

Dominio delle difese, come si diceva, con Mainini, Viganò e Mochi da una parte e De Stefano dall'altra insuperabili, specie sui palloni alti. Generosa prova di Loew, che si esalta nel clima di battaglia. Sette alla fine gli ammoniti (e potevano essere di più).