Cavaglià, 21 ottobre 2012

Cavaglià-Arona 2-1
Cavaglià: Zollo, Balocco, Esposto, Gaio, Vizzi (1' st Cremonte), Tamiati (10' st Lumia), Lugli, Grasso, Tonello, Vitale, Saia (18' st Floresta). All. Govoni.
Arona: Allioli, Bompan, Gibbin, Castelli, Giorla, Davì, Comparoli, Giroldi, Iuliano, Prini (16' st Colombo), Farinone (16' st Panizzieri). All. Bigi.
Marcatori: Balocco 28' pt, Comparoli 7', Lugli rig. 8' st
Arbitro: Ameglio di Torino
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(v.d.) - Due errori grossolani ed evitabili condannano l'Arona ad una nuova sconfitta esterna contro una squadra tecnicamente alla sua portata. Nei primi dieci minuti l’Arona tiene bene il campo, dando persino l’impressione di poter cercare la prima vittoria esterna, ma al primo cambio di marcia dei locali la squadra di Bigi si sfalda completamente: le note negative arrivano soprattutto dalla difesa, il suo reparto migliore. La prima occasione per il Cavaglià la causa Bompan, entrato a vuoto sul lancio di un avversario, ma è bravo Allioli a chiudere la strada al giocatore di casa lanciato a rete, subito dopo è l’esperto Gibbin mancare completamente l’intervento, favorendo la conclusione di un attaccante che fortunatamente termina fuori di poco. Non c’è il due senza il tre e questa volta, al 28', tocca al giovanissimo Giorla, impeccabile sino a quel momento, ciccare una facile respinta e questa volta l’attento Balocco non perdona. L’Arona ha una buona reazione e un tiro insidioso di Giroldi finisce fuori di pochissimo, ma lo stesso giocatore pochi minuti dopo si mangia letteralmente la palla del pareggio: in seguito a un calcio d’angolo di Prini, brutto disimpegno della difesa biellese, portiere che esce a vuoto e nessun difensore che interviene, Giroldi a porta sguarnita calcia sopra la traversa.
Nella ripresa gli aronesi partono a razzo, decisi ad ottenere il pareggio che arriva al 7' grazie ad una prodezza di Comparoli (in ombra per tutta la gara), che in area granata evita un difensore, scarta il portiere in uscita e mette in rete. Nemmeno il tempo di esultare e il Cavaglià torna in vantaggio, grazie ad uno sconsiderato intervento in area di rigore di Iuliano, che si sostituisce ad Allioli esibendosi in una parata da portiere navigato su un tiro da fuori area che Allioli avrebbe parato con tranquillità. Nello stupore generale per il gesto inspiegabile del centrocampista napoletano, l’arbitro assegna il calcio di rigore e ammonisce Iuliano, risparmiandogli l’espulsione. Lugli dal dischetto non perdona.
Reazione veemente dell’Arona, che sino al termine della gara schiaccia dentro alla propria area di rigore la squadra locale, ma sono soltanto due le occasioni per raggiungere il pareggio: Giroldi da buona posizione calcia fuori e poi sarà la traversa a dire di no ad una bella incornata di Gibbin.
Per l’ennesima volta l’Arona torna da una trasferta a mai vuote; in fondo alla classifica la situazione non è ancora disperata, ma la squadra di Bigi dovrà al più presto crescere di personalità soprattutto nelle gare fuori casa, cercando di non commettere più errori marchiani come quelli commessi oggi.
Un’altra nota negativa da segnalare è stato il non vedere la fascia di lutto sul braccio degli aronesi in memoria dell’ex allenatore Roberto Valli, scomparso sabato.