Arona, 4 dicembre 2011

Arona-Castellettese 1-1
Arona: Allioli, Guidi, Rizzon, Visentin, Okae Fosu, Rota, Marcolli, Giroldi (12' st Colombo), Conchedda (12' st De Plano), Squizzato, Paliotta (29' st Cugliandro). All. Bigi.
Castellettese: Teruggi, Orlando, Lekstakaj, Rizzuto, Ferraro, Sconosciuto, Miglioranza (37' st Benaglia), Minervino, Accardi, Pescarolo, Vallese. All. Morosini.
Arbitro: Carlini di Torino.
Marcatori: Pescarolo al 4', Marcolli al 34' st

La grinta della Castellettese frena la marcia dell'Arona, che a 11' dalla fine stava ancora perdendo e aveva fatto solo un tiro in porta, ma negli ultimi dieci minuti ha avuto almeno cinque grandi occasioni per vincere. Alla fine il pareggio può accontentare tutti.
La Castellettese mette in campo pochi “nomi” (Minervino, Pescarolo e Ferraro, i migliori), ma tanta corsa, tanto cuore, tanta grinta: chi ha la palla viene immediatamente aggredito da due-tre uomini e quando serve si ricorre a falli tattici sistematici (mai cattivi però). L'Arona non riesce a ragionare e prima di capirci qualcosa si trova addirittura sotto, infilata all'inizio della ripresa da una punizione capolavoro di Pescarolo. Suona la sveglia Marcolli al 10', ma il suo diagonale trova un Teruggi miracoloso. Bigi si affida ancora una volta ai suoi giovani (De Plano e Cugliandro lo ripagheranno in pieno), ma i minuti passano impietosi. Al 34' il solito Marcolli scambia in velocità con Cugliandro e infila nell'angolo: 1-1. Inizia un'altra partita: la Castellettese ha finito le sue prodigiose riserve di benzina, l'Arona ritrova idee e fiducia e dalle parti di Teruggi comincia a grandinare: al 35' Colombo mangia un gol fatto a due metri dalla porta, al 36' Teruggi vola a deviare un tiro di Squizzato, al 38' una girata di Marcolli sfiora il palo, al 42' Squizzato da pochi metri manda sull'esterno della rete, al 44' Rizzon manca il bersaglio di un niente. Ma la Castellettese (che ad Arona non perde da 22 anni) riesce a portare a casa un punto prezioso. Le risorse sono limitate, soprattutto in avanti, ma lo spirito è quello giusto per salvarsi. Oltre ai tre leader, in evidenza anche Teruggi, Orlando, Sconosciuto, Rizzuto e Vallese. Nell'Arona, opaca all'inizio, brillante alla fine, tra i migliori Rota, Visentin, Squizzato e i giovani De Plano e Cugliandro.