15 febbraio 2009

Arona-Mergozzo 0-0

Arona: Ragazzoni; Guidi, Andorno; Okae Fosu, Moroni, Giroldi (dal 36' st Porcelli); Marcolli, Albertin, Bortoletto, Comparoli E. (dal 29' st Scalise), Di Cristofano (dal 19' st Gjiza). All. Frino.
Mergozzo: Oniscodi (dal 1' st Tabarini); Tamini, Catuogno; Stefanazzi (dal 34' st De Benedittis), Calzavara, Vittoni; Fritah, Caretti, Colabraro, Ferrari, Salmi (dal 18' st Torciere). All. Masoero.
Arbitro: Guglielmotto di Nichelino.

Brutta partita e 0-0 quasi inevitabile tra due squadre abili a distruggere, molto meno a costruire, tanto che i due portieri non sono mai stati impegnati su azione in tutti i 90'. L'eroe della giornata è però proprio il numero uno dell'Arona Chicco Ragazzoni, che a 6' dalla fine ha salvato la partita, deviando in tuffo sulla propria sinistra un calcio di rigore battuto (male) da Catuogno. La massima punizione era stata assegnata per una netta spinta di Okae Fosu ai danni di Ferrari, pescato con un lungo rilancio al di là dei difensori, in posizione dubbia, tanto da suscitare le vivaci proteste della panchina aronese, dalla quale venivano espulsi Calafiore e il ds Tirelli.
La vittoria sarebbe stata un premio troppo grosso per l'ordinata gara difensiva del Mergozzo, ben messo in campo da Masuero a chiudere tutti gli spazi con sette-otto uomini davanti alla propria area, ma sempre impreciso e inconcludente nelle veloci ripartenze. Tra i migliori Ferrari, Calzavara e Stefanazzi.
Così pure non avrebbe meritato di vincere l'Arona, pericolosa solo al 25' della ripresa, quando l'evanescente Marcolli rubava la palla a un difensore e trovava lo spazio per un gran destro che veniva respinto dalla traversa.
L'albero di Natale di Frino non si è mai acceso, con Bortoletto troppo isolato in avanti, scarsa spinta sulle fasce, azioni lente e prevedibili che si infrangevano senza troppo rumore contro la diga gialloblù. Note positive la conferma del sedicenne Giroldi, il più lucido a centrocampo, il solito gran lavoro di Albertin, la sicurezza della coppia centrale Okae Fosu-Moroni e qualche buona accelerazione di Guidi, oltre alla protezione di “san” Ragazzoni, che al 16' della ripresa era volato a deviare in angolo una insidiosa punizione di Stefanazzi.
Due squadre, insomma, che hanno confermato i recenti progressi, ma anche i rispettivi limiti. La strada verso la salvezza non è tutta in salita, ma è ancora lunga.