In dieci dal 5', in nove per tutta la ripresa, lo Stresa porta a casa un pareggio largo, giocando col cuore e col cervello, ed esce tra gli applausi dei suoi tifosi. Un'Arona inguardabile anche in doppia superiorità numerica non riesce a costruire un'azione decente: errori in serie, giocatori sempre anticipati e mal disposti in campo, a volte sembra lo Stresa a giocare in undici contro nove.
L'episodio decisivo dopo soli 4' di gioco: Bortoletto lanciato oltre i difensori salta il portiere in uscita, che lo atterra; raccoglie Bogani e segna. L'arbitro non concede il gol, ma assegna il rigore all'Arona ed espelle Bordin. Foti sacrifica Ragazzoni per far entrare il portiere Brusa. Dal dischetto Bortoletto colpisce il palo alla destra di Brusa. Lo Stresa controlla agevolmente il centrocampo, lasciando tre difensori contro le tre punte aronesi e rischia solo al 19', quando va fuori un colpo di testa di Comparoli. L'occasione più ghiotta è per gli azzurri al 34', ma Mazza liberissimo colpisce male di testa il bel cross dalla destra di Scalfi. Un minuto dopo De Gaudenzi cerca la porta da metà campo e Ragazzoni deve volare per alzare in angolo. Al 44' Forzani atterra Bortoletto lanciato verso la porta e l'arbitro estrae il cartellino rosso anche per lui.
Nella ripresa contro gli avversari in nove l'Arona fa solo confusione, le sostituzioni non risolvono i problemi, lo Stresa chiude bene gli spazi e tiene palla appena può. Brusa resta disoccupato. L'unica occasione se la crea addirittura De Gaudenzi nel ricupero, ma il suo tiro è alto. Al 44' viene espulso anche Bortoletto per un fallo inutile.
Per la prima volta l'Arona non segna in casa dopo oltre due anni e 34 partite consecutive.
Tutti bravi nello Stresa, con De Gaudenzi e Fagnoni su tutti, bene i giovani Cibrario e Pastore.